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Sentiero Valtellina
Sentiero Valtellina: Un'esperienza di Turismo Accessibile Il Sentiero Valtellina, che si estende tra Morbegno e Tirano, offre un'esperienza turistica unica e accessibile a tutti. Questo percorso ciclabile e pedonale si snoda lungo il fiume Adda, immerso nella natura rigogliosa della Valtellina, ed è perfettamente adatto a persone con diverse esigenze di mobilità. Il sentiero è ben segnalato e mantenuto, garantendo un'esperienza sicura e piacevole per famiglie, anziani, e persone con disabilità. Infrastrutture e Servizi Accessibili Lungo il Sentiero Valtellina, numerosi punti di accesso sono dotati di rampe e servizi igienici accessibili, facilitando l'ingresso e l'uscita in diversi tratti del percorso. Parchi attrezzati con panchine, aree pic-nic e fontanelle sono distribuiti lungo il sentiero, offrendo opportunità di sosta e relax. Inoltre, diversi tratti del sentiero sono pavimentati, rendendo agevole il transito con sedie a rotelle, passeggini e biciclette. Esperienze Naturalistiche e Culturali Il percorso tra Morbegno e Tirano è ricco di bellezze naturali e culturali. I viaggiatori possono ammirare i paesaggi mozzafiato delle Alpi, con vigneti terrazzati e fitti boschi che caratterizzano la Valtellina. Lungo il tragitto, è possibile visitare piccoli borghi storici e punti d'interesse culturale, come santuari e musei locali. Queste attrazioni sono spesso dotate di ingressi accessibili e offrono informazioni turistiche anche per chi ha disabilità sensoriali. Attività per Tutti Il Sentiero Valtellina non è solo un luogo di transito, ma un vero e proprio parco avventura accessibile. Oltre alle passeggiate e alle gite in bicicletta, lungo il percorso si possono praticare attività come il birdwatching e la fotografia naturalistica. Sono disponibili guide turistiche specializzate che organizzano tour accessibili, permettendo a tutti di godere appieno delle meraviglie del territorio. Per i più avventurosi, sono previste anche escursioni guidate in handbike. Promozione di un Turismo Inclusivo Il progetto del Sentiero Valtellina è un esempio di come si possa promuovere un turismo inclusivo e sostenibile. Le amministrazioni locali hanno investito in infrastrutture e servizi per garantire che il sentiero sia fruibile da tutti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche. Questo impegno verso l'accessibilità non solo migliora la qualità della vita per i residenti, ma attira anche un pubblico più ampio, contribuendo allo sviluppo economico e culturale della regione. Visitare il Sentiero Valtellina significa vivere un'esperienza di turismo accessibile che valorizza il territorio e le sue risorse in modo inclusivo e rispettoso. Maggiori Info https://www.facebook.com/orobikeando
in valtellina, a sondrio, a morbegno, a tirano
Lavagna: dalla stazione al mare
Lavagna - Percorso spiagge: dalla stazione al mare
Deiva Marina: dall'ufficio turistico al mare
Dall'ufficio turistico verso Deiva Marina - Percorso spiaggia
Framura: porticciolo turistico
Dalla stazione alla pista ciclabile passando dal porticciolo turistico
Moneglia - Dal parcheggio della stazione al borgo e alle spiagge
Percorso che permette di muoversi dalla stazione per raggiungere i principali attrattori della cittadina di Moneglia. Dalla stazione si raggiunge prima la Abbadia di San Giorgio, poi si può passeggiare nel borgo per arrivar poi alla zona delle spiagge. Qui è possibile passeggiare sul lungomare dove si può facilmente accedere a diverse spiagge oppure si può continuare ad esplorare Moneglia percorrendo la strade del suo borgo raggiungendo la Chiesa di Santa Croce.
Deiva Marina: percorso turistico dall'ufficio turistico al Borgo
Deiva Marina - Percorso turistico: dall'ufficio turistico al Borgo. Questo percorso prevede l'accesso al Borgo da piazza XXV aprile, non è un anello perché via della Libertà non ha in questo momento un marciapiede.
Ciclovia della Valle Brembana
La ciclovia è adatta a tutti i tipi di fruitori e, in alcuni tratti, è divisa in due carreggiate. Lungo il percorso ci sono diverse gallerie che si illuminano automaticamente al passaggio del ciclista. Accanto alle bellezze delle aree alpine e pedemontane, l’itinerario giunge in prossimità di borghi e paesi dal fascino remoto, collocati spesso in posizioni isolate, come Oneta o Cornello dei Tasso, dove il tempo parrebbe essersi fermato. In queste località l'illuminazione serale delle gallerie offre inoltre scenari mozzafiato. Dalla ciclovia di fondovalle partono numerosi itinerari perfetti per una gita in E-bike alla scoperta delle borgate e delle belle naturali dei versanti di questa vallata. Cosa vedere a San Pellegrino Terme Cittadina famosa in tutto il mondo per l'omonima acqua minerale e per le sue terme che godono di acqua termale che sgorga naturalmente a 26 gradi. San Pellegrino Terme ebbe un notevole sviluppo nei primi del '900 e ne sono testimonianza alcuni edifici, risalenti alla Belle Époque in stile liberty come il Casinò, visitabile durante il periodo estivo, il Grand Hotel e le Terme. Interessante è anche il Tempio dei Caduti, monumento risalente al 1924 e che oggi accoglie le spoglie dei caduti durante le due guerre mondiali. Cosa vedere a San Giovanni Bianco San Giovanni Bianco è un piccolo centro della Val Brembana che deve il suo nome al patrono della città e alla presenza di numerosi affioramenti e cave di calcaree di colore chiaro. La città ha una pianta medievale e sono ancora percorribili i suoi numerosi ponti romanici. Negli ultimi anni sono anche stati fatti notevoli investimenti per la valorizzazione della via Priula, costruita nel corso del '500 per dare a Venezia, allora sovrana dell'area, uno sbocco commerciale verso nord senza dover passare dai territori del ducato di Milano, allora sotto il dominio spagnolo, con conseguenti dazi pari anche alla metà del valore del carico. San Giovanni Bianco si inserisce in un contesto naturalistico di pregio nel bel mezzo della valle Brembana e adagiato in una conca su cui svettano imponenti cime offre ottimi colpi d'occhio e numerose possibilità di escursioni sui monti circostanti. Con la chiusura della ferrovia nel 1966 ha vissuto periodi di spopolamento e chiusura verso l'esterno, la presenza della ciclovia della val Brembana sta oggi dando nuovo motore al turismo diventando essa stessa una meta per il cicloturismo. Cosa vedere a Cornello dei Tasso Cornello è un borgo di origine medievale che deve il suo nome all’antica famiglia Tasso, il cui membro più celebre è indubbiamente Torquato Tasso. La famiglia Tasso, già dalla metà del 1200, aveva una società di "mastri di posta" e arrivò nel corso del '500 a gestire il servizio di posta dell'Impero Asburgico. Il borgo di Cornello in epoca medievale fu un importante centro di scambi commerciali e di passaggio di persone e merci grazie alla presenza della via Mercatorum, la via dei mercanti, che collegava Bergamo alla Valtellina e univa alcuni tra i centri più importanti della Valle Brembana. Quando, nel 1592, iniziò la costruzione della Strada Priula, voluta dal governo veneziano per collegare in modo diretto Bergamo alla Valtellina senza passare per i territori spagnoli, Cornello dei Tasso si trovò isolato e perse la sua importanza commerciale dando il via a un periodo di decadenza. La nuova strada, infatti, passava lungo il fondovalle separando il borgo dalla nuova viabilità. L’isolamento del borgo però favorì la conservazione della sua struttura urbanistica originaria che, salvo alcuni rimaneggiamenti della seconda metà del Novecento, appare ancora oggi nella sua fisionomia medievale, requisito che ha permesso a Cornello di essere inserito tra “I Borghi più belli d’Italia”.
in Valle Brembana, in Valbremana, a San Pellegrino
Lavagna: dalla stazione alla Basilica di Santo Stefano
Percorso che dalla stazione permette di raggiungere la piazza centrale di Lavagna, percorrere via Roma e arrivare alla Basilica di Santo Stefano.
Sestri Levante: dalla stazione verso il mare
Percorso che parte dalla stazione di Sestri Levante e permette di raggiungere le spiagge e la Baia del Silenzio.